venerdì 25 giugno 2010

Ottimi spunti di riflessione di Martina Casani

Scusandomi per il ritardo, provo a rispondere a due stimoli di riflessione lasciati da Martina Casani sul suo blog dopo avermi letto in dettaglio.

Il primo: il modello proposto da Open Marketing è perseguibile anche nei mercati B2B? Come si può ascoltare la voce del cliente sul web, quando magari quest’ultimo è rappresentato da una funzione aziendale?

Secondariamente, mi chiedo: come è possibile attraverso questo approccio, che il cliente possa guidare un processo di innovazione di prodotto, quando il prodotto ancora non esiste? Difficilmente il cliente può partecipare all’ideazione di un servizio, per esempio, quando ancora non ne percepisce il valore.

Detto alla Steve Jobs, “non chiedere al cliente cosa ne pensa e come si può migliorare un I-Phone, quando ancora non riesce ad immaginarlo”.

Il primo tema è di altissima attualità e già abbiamo avviato ricerche in merito. Nel B2B occorre considerare che prima di tutto si ha a che fare con persone, non con aziende, e interpolando un po' dati non è difficile ipotizzare che ci siano molti Reloaded e Open Minded. Per ascoltare la loro voce magari non si può fare solo la semplice ricognizione del web buzz che tanto ora va di moda su blog e social network "generalisti", ma o selezionare le fonti o crearsi una propria comunità di clienti (ove applicabile ovviamente e interpretando correttamente il valore di legame) da cui ascoltare la voce attraverso opportune interrogazioni e stimoli. Uno degli esempi è l'esperienza del nostro amico Giovanni Re con il progetto Artigiano Tecnologico di Roland.
Sul secondo tema si dovrebbe aprire un trattato molto lungo, in quanto è vero che non è possibile teoricamente chiedere ad un potenziale cliente feedback su un prodotto che ancora non esiste, ma lo stesso Jobs sviluppa poco più che beta release da portare velocemente sul mercato per inglobare i feedback dei clienti nella nuova release in corso di sviluppo. Maggiori dettagli sul tema della co-creazione lungo tutto il processo di creazione del valore e anche nelle fasi di idea generation nello sviluppo di un nuovo prodotto sono state trattate dai miei autori nel precedente libro Marketing Reloaded (per chi se lo è perso sarà disponibile in edicola il 23 luglio con IlSole24Ore).

Open Marketing

mercoledì 19 maggio 2010

Il primo corso di formazione Co-creato in Italia: sali in cattedra!

Esattamente un anno fa, i miei tre autori erano alle prese con il contest per la creazione della copertina che ora è la mia faccia e mia identità. Come è andata ormai è storia nota, qui trovate un breve ripasso.
Quest'anno ci riprovano e la sfida è più ambiziosa. Se già è stato difficile coinvolgere quella parte di utenti Reloaded "che si sporcano le mani e lo fanno per sè e per l'azienda" nel produrre una copertina di un libro senza premi monetari o monete virtuali in comunità di creativi, ora chiedono molto di più ma offrono un nuovo superpotere.
Il tema è molto semplice: organizzare un corso di formazione executive sui temi della comunicazione multicanale, dal titolo Multichannel Open Communication (un po' della mia identità ben si vede...), in cui non solo si insegni il tema della co-creazione ma la si applichi concretamente.
Come?


1. innanzi tutto con un advisory board che vede la presenza di membri autorevoli della marketing community con il ruolo di rompere le scatole circa contenuti, metodologie, approcci. Tra i rompiscatole più noti Michele Ficara Manganelli, Paolo Iabichino, i Ninja.
2. dando la possibilità a chi vuole e a chi se la sente di diventare membro dell'advisory board e di diventare docente portando in aula il suo caso di eccellenza. Questo è il nuovo superpotere che i miei autori si sentono di dare. Ovviamente non possono darlo a tutti ma solo a 3 persone che sui temi di:
Le strategie di comunicazione multicanale
Co-Creation & Action
Creatività per la multicanalità
abbiano fatto un'esperienza di successo tale da fare scuola
Le regole del gioco sono molto semplici, qui trovate tutto.

Se poi per caso volete fare un po' di passa parola tra amici, fate pure, qui su Flickr trovate le immagini presenti in questo post da utilizzare a vostra discrezione.

Open Marketing


sabato 15 maggio 2010

Fantozzi e il ROI dei social media

Avrei voluto pubblicare questo post sul nuovo sito di Marketing Reloaded, ma siamo un po' in ritardo e vista la grande richiesta sul tema, penso sia il momento giusto.
Anche Giuliano nell'ambito del Social Media Tour tappa milanese, ha promesso una nostra riflessione in merito.
Molti di voi sanno della mia famosa affermazione sul tema al Social Innovation Camp//Food di Milano dello scorso 6 maggio in risposta alla domanda di Luca Sartoni.
Su FriendFeed la frase è stata ripresa, parafrandola e riprendendo un mito come Fantozzi, mettiamo quindi a confronto i due video e facciamo qualche riflessione:

Fantozzi

Roi dei social media
N.B. nel sottopancia vengo indicato erroneamente come "Osservatorio Multicanalità", preciso che la dichiarazione è mia e non è il pensiero ufficiale dell'Osservatorio Multicanalità

Ecco alcune domande e riflessioni che mi pongo:
1. Perchè ho avuto solo 42 minuti di applausi su Twitter mentre Fantozzi ben 92 in plenaria? Quale metrica dare quindi agli applausi nell'era della multicanalità?
2. Non è che io un quel momento (e anche ora) ho solo dato voce a tutti i Fantozzi dei social media in Italia, amplificandone solo il loro pensiero?
3. Fantozzi dopo la sparata ha avuto i suoi momenti di gloria ma poi ha pagato duramente pegno, cosa dobbiamo aspettarci quindi?
4. Basta utilizzare il turpiloquio per essere ben ripresi su Twitter, Facebook e Friendfeed? Beh i nuovi media non sono molto diversi dalla televisione quindi...

Per capire meglio il discorso vi lascio vi do appuntamento al prossimo post con una chicca di un direttore marketing di un importate retailer che ha capito come usare la multicanalità: lì metteremo a confronto Tafazzi ed un quadro ben appeso sulla parete.

Andrea Boaretto

lunedì 26 aprile 2010

Post aperitivo multicanale...la sbronza

Giovedì scorso Andrea Boaretto insieme al team dell'Osservatorio Multicanalità, ospiti dagli amici di Connexia, hanno fatto l'aperitivo multicanale, tradizione che ogni tanto viene fatta coinvolgendo amici che sulla Rete discutono delle nostre tematiche (chiamarli blogger, opinion leader della Rete, onestamente non mi piace, mi sembra un po' retrò...).
Ovviamente non diciamo chi era presente, qualcuno era lì in incognito, visti i temi scottanti...
Il programma era denso e non siamo riusciti a fare tutto, abbiamo presentato qualche dato inedito e da cardiopalma per chi ancora non ci crede (l'agente Moulder di X-files direbbe "la verità è dietro l'angolo"), qui sotto la presentazione su Slideshare, il Wiki-multicanalità con dibattiti infuocati sul senso di questa operazione, qui il tutto, e soprattutto abbiamo tanto discusso sulle novità del 2010 e su quello che la Rete da noi si attende, anche se il tema si è portato molto verso il Social Media Marketing e meno sulla multicanalità, si vede che molti non mi hanno ancora letto o se l'hanno fatto la lettura è stata molto superficiale



Per chi non c'era volendo abbiamo anche un video ma siamo un po' gelosi e vogliamo condiverlo solo tra di noi, sul prossimo aperitivo multicanale stay tuned...

Open Marketing

martedì 20 aprile 2010

Presentazione e video intervento di Giuliano Noci su social network presso Conversazione IAA 19/04/10


Come preannunciato nelle scorse settimane, in deroga alla mission di questo blog di essere il blog del libro Open Marketing e non dei suoi tre autori, in questi giorni di realoading di Marketing Reloaded, suppliamo qui anche con comunicazioni di servizio.
In realtà nell'evento di ieri in qualche modo i miei contenuti sono stati protagonisti.
Giuliano, infatti, nell'ambito della Conversazione dell'Italian Chapter dell'International Advertising Association ha brevemente condiviso l'applicazione del modello di marketing multicanale raccontato nel libro, applicato ai social network.
Qui sotto trovate le slide (accessibili dal nuovo account ufficiale di Marketing Reloaded su slideshare - il logo e la grafica non sono ancora caricati, per non anticipare troppo) ed i video (in due parti) realizzati dall'amica Elena Franco.


Video - 1° parte

Video - 2° parte


Open Marketing

mercoledì 17 febbraio 2010

Gli interventi al Forum della Comunicazione Digitale 2010

Vi segnalo gli interventi dei miei tre autori allo scorso Forum della Comunicazione Digitale.
Giuliano ha fatto un overview di scenario dei mezzi digitali nell'attuale contesto di multicanalità, Fabrizio si è concentrato sulla tematica del contesto di fruizione e dell'impatto sulla filiera, Andrea ha introdotto la sessione di digital reputation lanciando alcune domande su cui si sono aperte discussioni sulla rete.

Giuliano Noci 1° parte

Giuliano Noci 2° parte
Fabrizio Maria Pini 1° parte

Fabrizio Maria Pini 2° parte


Andrea Boaretto
ci scusiamo per il frastuono di fondo presente in sala che spesso disturba l'audio...

Open Marketing

domenica 10 gennaio 2010

Multicanalità e contesto di fruizione: richieste da chi mi legge sul water

Un amico di Andrea Boaretto, manager dell'IT in un'importante multinazionale, confessa di leggermi e di apprezzarmi nel particolare contesto di fruizione rappresentato dall'orsetto qui a fianco. "Come sai le mie sedute sono molto lunghe e complesse, e quello è l'unico momento che ho per concentrarmi e per apprendere. Sai durante la giornata in ufficio non ho mai tempo e alla sera prima di addormentarmi preferisco altre letture meno difficili e più rilassanti".
Il manager, che ha comunque qualche piccolo rudimento di marketing, segnala tuttavia che in molti passaggi i contenuti sono un po' tecnici, per gli addetti ai lavori "specialmente quando si parla di altre teorie o di approcci che non conosco". Il suo consiglio:
"Ok la bibliografia con i link ma dovreste spiegare meglio o fare un'appendice in cui si spiega in profondità il tutto, sai io leggo il libro sul water, non posso accedere ogni volta a Wikipedia per approfondire".
Progettare un libro, come ogni prodotto o servizio, significa, come ben dalle mie parti è scritto, progettare non solo il prodotto ma l'esperienza di fruizione lungo tutti i punti di contatto, in maniera integrata e valorizzando il legame tra contenuto, contesto e infrastruttura.
In effetti su questo tema ammetto un mio limite. Altri miei amici sono stati più smart di me nell'aver messo non tanto i link in bibliografia, ma ad esempio i Webcodes come ha fatto Paolo Iabichino per Invertising (in uscita nei prossimi giorni e di cui ne parleremo più avanti vista l'affinità dei temi). Tuttavia anche in questo caso c'è qualche limite nella fruizione nel contesto di cui sopra. Forse i QR Codes potrebbero essere una soluzione (se uno porta con se in bagno il telefonino, ormai lo si porta ovunque...) o per lo meno per chi legge in altri contesti di fruizione (come il treno, ma non l'aereo).
Al momento non ho la soluzione e comunque chiedo a chi avesse problemi simili di segnalarci senza vergogna i passaggi non chiari o sui cui occorre un chiarimento, possiamo per ora sfruttare il blog per rispondere e discutere.
Buon Anno a tutti!
Open Marketing

p.s. immagine tratta da un libro di Stefano Benni

Open Marketing...in breve

A oltre cento anni dalla sua nascita, il marketing è oggetto di profonde trasformazioni.
Le decisioni d'acquisto di milioni di consumatori sono determinate oggi dall'interazione con molteplici fonti informative che coinvolgono, oltre ai canali classici come tv e carta stampata, internet, Mobile, Digital Out of Home.
Questi nuovi media, insieme ai social network, stanno radicalmente cambiando l’interazione tra l’impresa e il mercato. Le classiche ricerche di mercato, le tecniche di segmentazione, il marketing mix tradizionale (modello 4P) non riescono più a rappresentare la complessità dell’ambiente e non permettono alle aziende di cogliere tutte le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie.
Nasce così un nuovo paradigma, il cui obiettivo è la co-creazione di esperienze multicanale. Ascolto del mercato, coinvolgimento (a tutti i livelli della catena del valore), comunicazione contestuale, integrazione di tutti i punti di contatto entrano così a far parte dell’armamentario di marketing, dando vita a un modello operativo nuovo.
Ed è attorno a questi aspetti che si focalizza il libro - frutto del lavoro della scuola di Marketing del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – fornendo alle imprese italiane un approccio completo che coinvolge tutte le unità organizzative – non solo il marketing – e tutti gli attori esterni che contribuiscono a creare l’esperienza del cliente.