mercoledì 19 maggio 2010

Il primo corso di formazione Co-creato in Italia: sali in cattedra!

Esattamente un anno fa, i miei tre autori erano alle prese con il contest per la creazione della copertina che ora è la mia faccia e mia identità. Come è andata ormai è storia nota, qui trovate un breve ripasso.
Quest'anno ci riprovano e la sfida è più ambiziosa. Se già è stato difficile coinvolgere quella parte di utenti Reloaded "che si sporcano le mani e lo fanno per sè e per l'azienda" nel produrre una copertina di un libro senza premi monetari o monete virtuali in comunità di creativi, ora chiedono molto di più ma offrono un nuovo superpotere.
Il tema è molto semplice: organizzare un corso di formazione executive sui temi della comunicazione multicanale, dal titolo Multichannel Open Communication (un po' della mia identità ben si vede...), in cui non solo si insegni il tema della co-creazione ma la si applichi concretamente.
Come?


1. innanzi tutto con un advisory board che vede la presenza di membri autorevoli della marketing community con il ruolo di rompere le scatole circa contenuti, metodologie, approcci. Tra i rompiscatole più noti Michele Ficara Manganelli, Paolo Iabichino, i Ninja.
2. dando la possibilità a chi vuole e a chi se la sente di diventare membro dell'advisory board e di diventare docente portando in aula il suo caso di eccellenza. Questo è il nuovo superpotere che i miei autori si sentono di dare. Ovviamente non possono darlo a tutti ma solo a 3 persone che sui temi di:
Le strategie di comunicazione multicanale
Co-Creation & Action
Creatività per la multicanalità
abbiano fatto un'esperienza di successo tale da fare scuola
Le regole del gioco sono molto semplici, qui trovate tutto.

Se poi per caso volete fare un po' di passa parola tra amici, fate pure, qui su Flickr trovate le immagini presenti in questo post da utilizzare a vostra discrezione.

Open Marketing


sabato 15 maggio 2010

Fantozzi e il ROI dei social media

Avrei voluto pubblicare questo post sul nuovo sito di Marketing Reloaded, ma siamo un po' in ritardo e vista la grande richiesta sul tema, penso sia il momento giusto.
Anche Giuliano nell'ambito del Social Media Tour tappa milanese, ha promesso una nostra riflessione in merito.
Molti di voi sanno della mia famosa affermazione sul tema al Social Innovation Camp//Food di Milano dello scorso 6 maggio in risposta alla domanda di Luca Sartoni.
Su FriendFeed la frase è stata ripresa, parafrandola e riprendendo un mito come Fantozzi, mettiamo quindi a confronto i due video e facciamo qualche riflessione:

Fantozzi

Roi dei social media
N.B. nel sottopancia vengo indicato erroneamente come "Osservatorio Multicanalità", preciso che la dichiarazione è mia e non è il pensiero ufficiale dell'Osservatorio Multicanalità

Ecco alcune domande e riflessioni che mi pongo:
1. Perchè ho avuto solo 42 minuti di applausi su Twitter mentre Fantozzi ben 92 in plenaria? Quale metrica dare quindi agli applausi nell'era della multicanalità?
2. Non è che io un quel momento (e anche ora) ho solo dato voce a tutti i Fantozzi dei social media in Italia, amplificandone solo il loro pensiero?
3. Fantozzi dopo la sparata ha avuto i suoi momenti di gloria ma poi ha pagato duramente pegno, cosa dobbiamo aspettarci quindi?
4. Basta utilizzare il turpiloquio per essere ben ripresi su Twitter, Facebook e Friendfeed? Beh i nuovi media non sono molto diversi dalla televisione quindi...

Per capire meglio il discorso vi lascio vi do appuntamento al prossimo post con una chicca di un direttore marketing di un importate retailer che ha capito come usare la multicanalità: lì metteremo a confronto Tafazzi ed un quadro ben appeso sulla parete.

Andrea Boaretto

Open Marketing...in breve

A oltre cento anni dalla sua nascita, il marketing è oggetto di profonde trasformazioni.
Le decisioni d'acquisto di milioni di consumatori sono determinate oggi dall'interazione con molteplici fonti informative che coinvolgono, oltre ai canali classici come tv e carta stampata, internet, Mobile, Digital Out of Home.
Questi nuovi media, insieme ai social network, stanno radicalmente cambiando l’interazione tra l’impresa e il mercato. Le classiche ricerche di mercato, le tecniche di segmentazione, il marketing mix tradizionale (modello 4P) non riescono più a rappresentare la complessità dell’ambiente e non permettono alle aziende di cogliere tutte le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie.
Nasce così un nuovo paradigma, il cui obiettivo è la co-creazione di esperienze multicanale. Ascolto del mercato, coinvolgimento (a tutti i livelli della catena del valore), comunicazione contestuale, integrazione di tutti i punti di contatto entrano così a far parte dell’armamentario di marketing, dando vita a un modello operativo nuovo.
Ed è attorno a questi aspetti che si focalizza il libro - frutto del lavoro della scuola di Marketing del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – fornendo alle imprese italiane un approccio completo che coinvolge tutte le unità organizzative – non solo il marketing – e tutti gli attori esterni che contribuiscono a creare l’esperienza del cliente.