Il manager, che ha comunque qualche piccolo rudimento di marketing, segnala tuttavia che in molti passaggi i contenuti sono un po' tecnici, per gli addetti ai lavori "specialmente quando si parla di altre teorie o di approcci che non conosco". Il suo consiglio:
"Ok la bibliografia con i link ma dovreste spiegare meglio o fare un'appendice in cui si spiega in profondità il tutto, sai io leggo il libro sul water, non posso accedere ogni volta a Wikipedia per approfondire".
Progettare un libro, come ogni prodotto o servizio, significa, come ben dalle mie parti è scritto, progettare non solo il prodotto ma l'esperienza di fruizione lungo tutti i punti di contatto, in maniera integrata e valorizzando il legame tra contenuto, contesto e infrastruttura.
In effetti su questo tema ammetto un mio limite. Altri miei amici sono stati più smart di me nell'aver messo non tanto i link in bibliografia, ma ad esempio i Webcodes come ha fatto Paolo Iabichino per Invertising (in uscita nei prossimi giorni e di cui ne parleremo più avanti vista l'affinità dei temi). Tuttavia anche in questo caso c'è qualche limite nella fruizione nel contesto di cui sopra. Forse i QR Codes potrebbero essere una soluzione (se uno porta con se in bagno il telefonino, ormai lo si porta ovunque...) o per lo meno per chi legge in altri contesti di fruizione (come il treno, ma non l'aereo).
Al momento non ho la soluzione e comunque chiedo a chi avesse problemi simili di segnalarci senza vergogna i passaggi non chiari o sui cui occorre un chiarimento, possiamo per ora sfruttare il blog per rispondere e discutere.
Buon Anno a tutti!
Open Marketing
p.s. immagine tratta da un libro di Stefano Benni