domenica 10 gennaio 2010

Multicanalità e contesto di fruizione: richieste da chi mi legge sul water

Un amico di Andrea Boaretto, manager dell'IT in un'importante multinazionale, confessa di leggermi e di apprezzarmi nel particolare contesto di fruizione rappresentato dall'orsetto qui a fianco. "Come sai le mie sedute sono molto lunghe e complesse, e quello è l'unico momento che ho per concentrarmi e per apprendere. Sai durante la giornata in ufficio non ho mai tempo e alla sera prima di addormentarmi preferisco altre letture meno difficili e più rilassanti".
Il manager, che ha comunque qualche piccolo rudimento di marketing, segnala tuttavia che in molti passaggi i contenuti sono un po' tecnici, per gli addetti ai lavori "specialmente quando si parla di altre teorie o di approcci che non conosco". Il suo consiglio:
"Ok la bibliografia con i link ma dovreste spiegare meglio o fare un'appendice in cui si spiega in profondità il tutto, sai io leggo il libro sul water, non posso accedere ogni volta a Wikipedia per approfondire".
Progettare un libro, come ogni prodotto o servizio, significa, come ben dalle mie parti è scritto, progettare non solo il prodotto ma l'esperienza di fruizione lungo tutti i punti di contatto, in maniera integrata e valorizzando il legame tra contenuto, contesto e infrastruttura.
In effetti su questo tema ammetto un mio limite. Altri miei amici sono stati più smart di me nell'aver messo non tanto i link in bibliografia, ma ad esempio i Webcodes come ha fatto Paolo Iabichino per Invertising (in uscita nei prossimi giorni e di cui ne parleremo più avanti vista l'affinità dei temi). Tuttavia anche in questo caso c'è qualche limite nella fruizione nel contesto di cui sopra. Forse i QR Codes potrebbero essere una soluzione (se uno porta con se in bagno il telefonino, ormai lo si porta ovunque...) o per lo meno per chi legge in altri contesti di fruizione (come il treno, ma non l'aereo).
Al momento non ho la soluzione e comunque chiedo a chi avesse problemi simili di segnalarci senza vergogna i passaggi non chiari o sui cui occorre un chiarimento, possiamo per ora sfruttare il blog per rispondere e discutere.
Buon Anno a tutti!
Open Marketing

p.s. immagine tratta da un libro di Stefano Benni

2 commenti:

  1. Beh che dire? Capiamo le esigenze del collega personalmente non le condivido. ;)
    Bella risposta Prof.
    Rita G

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Open Marketing...in breve

A oltre cento anni dalla sua nascita, il marketing è oggetto di profonde trasformazioni.
Le decisioni d'acquisto di milioni di consumatori sono determinate oggi dall'interazione con molteplici fonti informative che coinvolgono, oltre ai canali classici come tv e carta stampata, internet, Mobile, Digital Out of Home.
Questi nuovi media, insieme ai social network, stanno radicalmente cambiando l’interazione tra l’impresa e il mercato. Le classiche ricerche di mercato, le tecniche di segmentazione, il marketing mix tradizionale (modello 4P) non riescono più a rappresentare la complessità dell’ambiente e non permettono alle aziende di cogliere tutte le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie.
Nasce così un nuovo paradigma, il cui obiettivo è la co-creazione di esperienze multicanale. Ascolto del mercato, coinvolgimento (a tutti i livelli della catena del valore), comunicazione contestuale, integrazione di tutti i punti di contatto entrano così a far parte dell’armamentario di marketing, dando vita a un modello operativo nuovo.
Ed è attorno a questi aspetti che si focalizza il libro - frutto del lavoro della scuola di Marketing del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – fornendo alle imprese italiane un approccio completo che coinvolge tutte le unità organizzative – non solo il marketing – e tutti gli attori esterni che contribuiscono a creare l’esperienza del cliente.