giovedì 19 novembre 2009

Open Marketing vi aspetta al Forum Adico

Sono lieto di annunciarvi che potete stabile un contatto fisico con me e con uno dei miei 3 autori lunedì 23 novembre a Milano nell'ambito del Forum Adico nella sessione formativa "Strategie e approcci di marketing multicanale" ad ingresso gratuito previa iscrizione qui.
Andrea Boaretto parlerà poi anche nell'ambito della sessione pomeridiana di consegna del Premio Adico presentando una ricerca inedita sul tema della customer centricity e dell'approccio delle PMI e delle grandi imprese.
Vi segnalo poi qui sotto l'intervento di oggi di Giuliano Noci al TG1 Economia sul tema delle tecnologie digitali, diffusione di Internet e ruolo della PA.

Infine sul blog di mio fratello Marketing Reloaded ci sono tutti i prossimi appuntamenti.

A presto

Open Marketing

domenica 8 novembre 2009

Scendere dal piedistallo

Sono state per noi settimane intense frutto di una serie di contaminazioni e ispirazioni non solo da guru internazioni (Meet the Media Guru, World Business Forum) ma anche di casa nostra come a IAB Forum, ove in realtà abbiamo seguito dal vivo (altre in streaming live o ondemand) solo la sessione "Chi paga il contenuto?", forse la più interessante di tutto come tema trattato.
In realtà le ispirazioni e gli stimoli più grossi ci sono venuti da altri workshop da noi tenuti: uno sul mobile marketing, di cui a breve si replica sul tema delle metriche nel mobile marketing, uno sui modelli di business dell'editoria periodica ed infine uno su eLearning e web 2.0 (si anche su questo tema qualcosa si muove...).
Da tutte queste contaminazioni, il messaggio chiave che sembra emergere è semplice "scendere dal piedistallo"! Un po' su questo concetto ne avevamo già parlato l'anno scorso qui.

(immagine liberamente adattata da vignetta di Giannelli di qualche tempo fa, nessun riferimento politico-sindacale, utile solo per rendere l'idea di scendere dal piedistallo e che il re è nudo...)

Il messaggio è semplice: nell'attuale contesto competitivo non esistono più piedistalli consolidati da cui urlare o su cui fare affidamento, il piedistallo può esistere ma in maniera fluida e cambiano le regole del gioco in termini di dimensione dell'audience (dalla massa alle nicchie) e di ruolo (da urlatori ad ascolto attivo e conversazione).

Il messaggio poi vale per tutti, nessuno escluso:

1. aziende che vogliono realmente approcciare il mondo delle conversazioni sui social media
2. università e business school (docenti in testa) che vogliano innovare nel modo di fare didattica
3. organizzatori di convegni: chi realmente deve salire sul piedistallo?
4. editori della stampa tradizionale che pensano ancora di fondarsi su concetti come (presunta) qualità dei contenuti, valore del brand della testata, ecc.
5. blogger ed esperti di fenomeni della Rete, ormai spesso abituati ad un circolo chiuso e spesso autoreferenziale nei discorsi e contenuti
6. clienti, utenti, studenti, lettori, ecc. che spesso pensano di avere troppi superpoteri anche maggiori di quelli effettivi.

Quindi che fare? Quali modelli di business sono sostenibili se l'assunto di cui sopra è vero? Servono nuovi modelli o basta ripartire dai fondamentali ed adattarsi?

La discussione è aperta

Open Marketing

Open Marketing...in breve

A oltre cento anni dalla sua nascita, il marketing è oggetto di profonde trasformazioni.
Le decisioni d'acquisto di milioni di consumatori sono determinate oggi dall'interazione con molteplici fonti informative che coinvolgono, oltre ai canali classici come tv e carta stampata, internet, Mobile, Digital Out of Home.
Questi nuovi media, insieme ai social network, stanno radicalmente cambiando l’interazione tra l’impresa e il mercato. Le classiche ricerche di mercato, le tecniche di segmentazione, il marketing mix tradizionale (modello 4P) non riescono più a rappresentare la complessità dell’ambiente e non permettono alle aziende di cogliere tutte le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie.
Nasce così un nuovo paradigma, il cui obiettivo è la co-creazione di esperienze multicanale. Ascolto del mercato, coinvolgimento (a tutti i livelli della catena del valore), comunicazione contestuale, integrazione di tutti i punti di contatto entrano così a far parte dell’armamentario di marketing, dando vita a un modello operativo nuovo.
Ed è attorno a questi aspetti che si focalizza il libro - frutto del lavoro della scuola di Marketing del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – fornendo alle imprese italiane un approccio completo che coinvolge tutte le unità organizzative – non solo il marketing – e tutti gli attori esterni che contribuiscono a creare l’esperienza del cliente.